Progetto Ghetto Angels

Il progetto Ghetto Angels (GA) ha lo scopo di unire e coinvolgere i giovani della comunità di Bauleni per potersi impegnare in modo costruttivo al fine di portare assistenza alle persone più vulnerabili del compound. Si tratta di un gruppo autonomo promosso e dall’associazione “in&out of the ghetto” a base volontaria e di giovani tra i 16 e 35 anni che agiscono nel compound di Bauleni, casa per casa, identificando le persone più in difficoltà per poter dar loro sostegno a livello pratico, per esempio, pulire la casa, vestiti, oppure interventi di piccole riparazioni, come buchi nel tetto, porte, finestre etc. I giovani hanno deciso di avere attività di autofinanziamento, come lavaggio macchine, organizzazione di eventi, lavori di giardinaggio in zone residenziali e anche attraverso un contributo che verseranno ogni anno come sorta di auto tassazione.

L’idea del gruppo di giovani è nata dall’ascolto delle necessità dei ragazzi del compound. Non sono stati pensati precedentemente, dall’Italia come un prodotto già precotto e confezionato sotto vuoto. Vivendo direttamente nel compound si è più raggiungibili. La gente si sente libera di venire a trovarti, per raccontare problemi, gioie, difficoltà, sogni o semplicemente per un saluto. Ed è proprio così che il gruppo Ghetto Angels è nato. Un pomeriggio di vento e polvere, alcuni ragazzi sono venuti a casa mia, e hanno espresso il loro desiderio di poter essere utili e di fare qualcosa per la comunità in cui vivono. Ci siamo seduti e abbiamo ragionato insieme su cosa poteva essere fatto in base alle loro aspettative, ai loro tempi e impegni e alle esigenze effettive del compound. Dopo un paio d’ore di condivisione se ne andarono con un’idea e in impegno: l’idea di costituire un gruppo di ragazze e ragazzi del compound di diverso credo religioso per prendersi cura della gente più vulnerabile di Bauleni, e l’impegno di cercare giovani disposti a dare del tempo gratuitamente per migliorare la propria comunità. È il primo passo per creare cittadinanza attiva e responsabilizzare i giovani. Dopo una settimana hanno organizzato il primo meeting ufficiale a casa mia, non avendo altri spazi liberi nel compound. In quell’occasione è stato bello vederli impegnati a condividere e darsi una struttura. Sono seguiti una serie d’incontri interessanti in cui sono stati aiutati, da un amico, Sandro Massi, consulente di enti non profit, a scrivere la loro costituzione come gruppo di attività caritatevole, e da me nell’aspetto educativo e motivazionale. I ragazzi ora sono una decina, e sono pronti a lavorare sul campo. È stata già organizzato un “happy hour” (senza alcolici), un evento per raccogliere fondi per autofinanziarsi e per il quale hanno deciso di investire fondi personali. La costituzione è pronta e il gruppo di giovani anche, la nostra associazione “in&out of the ghetto” continuerà a supportare e motivare i Ghetto Angels trovando svariate modalità per collaborare. Questo nostro intervento serve, da una parte a creare mentalità legata alla sostenibilità degli interventi educativi rivolti ai giovani, e dall’altro lato creare empowerment dei giovani perché possano essere protagonisti attivi dello sviluppo della comunità in cui vivono ed essere promotori di cittadinanza attiva tra gli altri giovani del compound.